Il giorno che entrai in terapia avevo ventisette anni, due bimbe di otto e nove anni, e dieci anni di disperazione. Quel primo giorno fu fondamentale per il mio cammino in terapia, perché il mio cuore fu colpito da quattro cose: l'alcolismo è una malattia, non era colpa mia se mio marito beveva, non ero più sola con il mio problema e che smettere di bere si poteva.
Il cammino non è stato sempre semplice, il mio malato per molto tempo ha cercato di mollare e tornare a soddisfare il suo bisogno di bere. Ma non è accaduto. Non è accaduto perché attraverso la terapia ho scoperto, con mia grande sorpresa, la possibilità di conoscermi, di fare pace con il mio passato, d'imparare a prendermi cura di me e del mio diritto di vivere senza l'alcol e a lottare per avere una vita senza sofferenza.
Sono trentaquattro anni che l'alcol è uscito dalla mia famiglia.
Una Moglie.